Marmolada e Val Contrin - Canazei - Trento - TRENTINO ALTO ADIGE
Conturina, la Fanciulla di Pietra
Ricordate la bella storia di Conturina, la fanciulla trasformata in pietra e incastonata nella Marmolada?
Il suo bellissimo volto emergeva dalla pallida parete rocciosa, e lei intonava il suo canto dall'alto della roccia:
"Son de sass e no me meve
son de crepa en Marmolèda
son na fia abandonèda
e no sé per che rejon."
Vorrei accompagnare a questo splendido brano estratto dal testo di Nicola Dal Falco e Ulrike Kindl il disegno che l'artista Manara ha tratto dalla storia della bellissima Conturina:
"Chi l'ha offesa, allontanata, costretta al silenzio e, infine, legata in cima ad un picco come si abbandona l'offerta, la restituisce in realtà al suo aspetto originario di nume.
Pura evidenza e fuoco segreto di roccia.
30 gennaio 2016
26 gennaio 2016
La Madre delle Acque di San Nazzaro Sesia
Le Vie dell’Acqua
Alla riscoperta delle antiche Madri delle Acque
Santuario della Madonna della Fontana – San Nazzaro Sesia – Novara – PIEMONTE
In questi ultimi giorni, complice un bellissimo brano sulla pagina Dea in Piemonte, sono stata più volte al Santuario della Madonna della Fontana, sotto il cui altare scorre una sorgente naturale le cui acque contengono proprietà guaritive. La prima volta ci sono stata al crepuscolo, era quasi buio, la luna quasi piena brillava nel cielo limpido, e ho potuto bere in solitudine l’acqua sacra, inginocchiata sui gradini coperti di foglie secche. La seconda volta ho scattato la maggior parte delle foto che vedete, e la terza, ovvero ieri, ho potuto finalmente entrare nel santuario – sempre chiuso perché apre solo per le funzioni domenicali pomeridiane – e vedere la sorgente attraverso il vetro dietro l’altare, anche se per via del freddo il vetro era tutto appannato.
Ero in un santuario cristiano, eppure quella nicchia nascosta dietro l’altare era il richiamo dell’antico, il richiamo di un epoca in cui certamente questo luogo era dedicato – e abitato, come forse lo è ancora – dalle divinità femminili acquatiche. La sorgente che passa sotto terra è la stessa.
Ma partiamo dall’inizio con un po’ di storia del luogo. Nel 1591 “Monsignor Vizia”, visitando il posto notò la presenza di un quadretto affisso sul tronco di un antico rovere. Si trattava di un bassorilievo in cotto – ora incorporato nella parte alta e frontale dell’altare – raffigurante la Vergine col bambino. A pochi passi scorreva una sorgente guaritiva, considerata miracolosa. Il religioso fece allora erigere una cappella in onore della Madonna della Fontana.
Alla riscoperta delle antiche Madri delle Acque
Santuario della Madonna della Fontana – San Nazzaro Sesia – Novara – PIEMONTE
In questi ultimi giorni, complice un bellissimo brano sulla pagina Dea in Piemonte, sono stata più volte al Santuario della Madonna della Fontana, sotto il cui altare scorre una sorgente naturale le cui acque contengono proprietà guaritive. La prima volta ci sono stata al crepuscolo, era quasi buio, la luna quasi piena brillava nel cielo limpido, e ho potuto bere in solitudine l’acqua sacra, inginocchiata sui gradini coperti di foglie secche. La seconda volta ho scattato la maggior parte delle foto che vedete, e la terza, ovvero ieri, ho potuto finalmente entrare nel santuario – sempre chiuso perché apre solo per le funzioni domenicali pomeridiane – e vedere la sorgente attraverso il vetro dietro l’altare, anche se per via del freddo il vetro era tutto appannato.
Ero in un santuario cristiano, eppure quella nicchia nascosta dietro l’altare era il richiamo dell’antico, il richiamo di un epoca in cui certamente questo luogo era dedicato – e abitato, come forse lo è ancora – dalle divinità femminili acquatiche. La sorgente che passa sotto terra è la stessa.
Ma partiamo dall’inizio con un po’ di storia del luogo. Nel 1591 “Monsignor Vizia”, visitando il posto notò la presenza di un quadretto affisso sul tronco di un antico rovere. Si trattava di un bassorilievo in cotto – ora incorporato nella parte alta e frontale dell’altare – raffigurante la Vergine col bambino. A pochi passi scorreva una sorgente guaritiva, considerata miracolosa. Il religioso fece allora erigere una cappella in onore della Madonna della Fontana.
25 gennaio 2016
La Madre del Latte di Gionzana
Le Vie del Latte
Alla riscoperta delle antiche Madri del Latte
Santuario della Madonna del Latte – Gionzana – Novara - PIEMONTE
In questo tempo dell’anno, in cui la candida Brighid, protettrice del latte e della lattazione di animali – specialmente pecore – e donne, vorrei dedicare alcune delle mie ricerche alle antichissime Madri del Latte, che sopravvivono oggi nella figura delle varie Madonne del Latte, i cui santuari sempre molto antichi sorgono su luoghi un tempo legati alle Matronae, dunque alle Grandi Madri, e alle divinità femminili delle acque guaritive.
Per percorrere questo viaggio occorre “guardare attraverso il velo”, ovvero cercare di posare lo sguardo oltre il velo della cristianità, per riconoscere gli antichi simboli e gli indizi che ci parlano dei culti femminili pre-cristiani, e specialmente dei culti della Madre del Nutrimento, la Madre che Allatta, nutre e veglia sui suoi figli.
Naturalmente la prima tappa di questo viaggio non può che cominciare da un luogo a me molto vicino, al quale sin da bambina sono sempre stata affezionata.
Si tratta del Santuario della Madonna del Latte, vicino a Gionzana, nelle campagne del novarese.
Cosa collega questo luogo agli antichi culti femminili?
Alla riscoperta delle antiche Madri del Latte
Santuario della Madonna del Latte – Gionzana – Novara - PIEMONTE
In questo tempo dell’anno, in cui la candida Brighid, protettrice del latte e della lattazione di animali – specialmente pecore – e donne, vorrei dedicare alcune delle mie ricerche alle antichissime Madri del Latte, che sopravvivono oggi nella figura delle varie Madonne del Latte, i cui santuari sempre molto antichi sorgono su luoghi un tempo legati alle Matronae, dunque alle Grandi Madri, e alle divinità femminili delle acque guaritive.
Per percorrere questo viaggio occorre “guardare attraverso il velo”, ovvero cercare di posare lo sguardo oltre il velo della cristianità, per riconoscere gli antichi simboli e gli indizi che ci parlano dei culti femminili pre-cristiani, e specialmente dei culti della Madre del Nutrimento, la Madre che Allatta, nutre e veglia sui suoi figli.
Naturalmente la prima tappa di questo viaggio non può che cominciare da un luogo a me molto vicino, al quale sin da bambina sono sempre stata affezionata.
Si tratta del Santuario della Madonna del Latte, vicino a Gionzana, nelle campagne del novarese.
Cosa collega questo luogo agli antichi culti femminili?
Iscriviti a:
Post (Atom)