9 giugno 2017

Il Ramo delle Streghe

Cassolnovo, frazione Villareale - Pavia - LOMBARDIA
Il Ramo delle Streghe

Costeggiando l’incantevole Ramo delle Streghe, un ramo secondario del fiume Ticino che scorre fra boschi e prati pieni di farfalle, libellule e uccelli, non si può fare a meno di ripensare alla sua leggenda.
Si racconta che una notte di luna piena, alcune bellissime donne si incontrarono sulle sponde del corso d’acqua per svolgere un rituale di purificazione per una loro compagna, ritenuta affetta da una strana forma di possessione. Illuminate solo dai raggi di luna, le donne stavano per invocare gli antichi spiriti del luogo, secondo formule ereditate dai celti, quando apparve loro il diavolo. Allora la donna malata di trasformò in una grande alga verde, che legò a sé le sue compagne e le trascinò sott’acqua. Le donne affogarono, e la leggenda vuole che i loro capelli ondeggino ancora, mossi dolcemente dalle correnti del corso d’acqua, il quale da allora prese il nome di Ramo delle Streghe.
Si dice che in certe notti di luna piena – e sempre di sabato – le streghe si incontrino ancora nei pressi del Ramo delle Streghe, per svolgere i loro riti magici, ma non si tratta né di brutte megere, né di donne normali, quanto di donne “vicine al mondo del naturalismo e della cultura celtica, ancora molto conosciuta nelle nostre zone”.

Questa leggenda, a cui venne certamente aggiunta in un secondo momento la figura del diavolo, in realtà collega il corso d’acqua a certi raduni di donne dedicate ai culti della natura, e/o alla presenza nella sua tradizione folkloristica di ninfe e dee acquatiche che forse abitarono nelle sue acque, e che avrebbero potuto trascinare gli incauti viandanti nel loro reame oltremondano.

Oggi il Ramo delle Streghe è conosciuto per la sua splendida flora e fauna, ovvero per la presenza di certe piante e fiori, come la ninfea, l’iris giallo e il ranuncolo d’acqua – che punteggia di bianco la superficie dell’acqua – e di molti rettili e anfibi; ma è anche temuto dai pescatori perché le sue moltissime alghe legano le loro gambe, facendoli inciampare, e fanno bloccare i motori delle barche…

Camminare accanto al Ramo delle Streghe è un’esperienza davvero unica... le sue acque sono trasparenti, tanto che sembrano completamente verdi, ed è possibile vedere chiaramente tutte le sinuose alghe che crescono sui suoi bassi fondali e si muovono nel flusso della corrente.
Se si ha la fortuna di incontrare il Ramo delle Streghe durante la fioritura dei ranuncoli d’acqua, inoltre, la magia è senza pari. Le larghe e flessuose lame di alghe che affiorano sulla superficie dell’acqua sono tutte punteggiate di bianco, e la luce del sole, rifrangendosi su quei fiorellini, fa sembrare il fiume luminoso… Sono i bei capelli delle streghe, che durante la primavera e l’estate si adornano di fiori.
Non è difficile immaginare che qualche strega-ninfa acquatica possa emergere davvero dall’acqua, con i lunghissimi capelli verdi, pieni di candidi fiorellini, e cantare con voce melodiosa – simile al gorgogliare del fiume – ammaliando e trascinando verso il suo mondo coloro che, affascinati, non potrebbero desiderare altro che seguirla…

Il Ramo delle Streghe

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Il Ramo delle Streghe

Ricerca, testo e fotografie di Laura Violet Rimola. Nessuna parte di questi appunti di ricerca può essere citata o utilizzata in alcun modo senza il permesso dell'autrice.

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