Cassolnovo, frazione Villareale - Pavia - LOMBARDIA
Il Ramo delle Streghe
Costeggiando l’incantevole Ramo delle Streghe, un ramo secondario del fiume Ticino che scorre fra boschi e prati pieni di farfalle, libellule e uccelli, non si può fare a meno di ripensare alla sua leggenda.
Si racconta che una notte di luna piena, alcune bellissime donne si incontrarono sulle sponde del corso d’acqua per svolgere un rituale di purificazione per una loro compagna, ritenuta affetta da una strana forma di possessione. Illuminate solo dai raggi di luna, le donne stavano per invocare gli antichi spiriti del luogo, secondo formule ereditate dai celti, quando apparve loro il diavolo. Allora la donna malata di trasformò in una grande alga verde, che legò a sé le sue compagne e le trascinò sott’acqua. Le donne affogarono, e la leggenda vuole che i loro capelli ondeggino ancora, mossi dolcemente dalle correnti del corso d’acqua, il quale da allora prese il nome di Ramo delle Streghe.
Si dice che in certe notti di luna piena – e sempre di sabato – le streghe si incontrino ancora nei pressi del Ramo delle Streghe, per svolgere i loro riti magici, ma non si tratta né di brutte megere, né di donne normali, quanto di donne “vicine al mondo del naturalismo e della cultura celtica, ancora molto conosciuta nelle nostre zone”.
9 giugno 2017
2 giugno 2017
La Pietra delle Donne
Le Pietre Madri
Suno – Novara – PIEMONTE
Preja da Scalavé, la Pietra delle Donne
Il breve viaggio di oggi mi ha portata in un luogo davvero magico, dove l’energia acquatica femminile è percepibile a pelle, nell’aria che sa di umido, nella pietra ricoperta di morbido muschio, nei pesci che nuotano nel ruscello, nei fiori dei moltissimi rovi che circondano il posto – e che d’estate si riempiranno di succose e dolcissime more.
La Preja da Scalavè, che “sorge dalle acque” del ruscello – il Rio Zuffolone – è uno dei massi erratici simili a quelli di cui ho precedentemente scritto. Sono tutte pietre sorelle, giunte qui in tempi antichissimi con lo scioglimento dei ghiacciai dell’Era Quaternaria.
Come le sue sorelle, anche questa è di serpentino verde, e come le sue sorelle può essere definita una Pietra Madre.
Suno – Novara – PIEMONTE
Preja da Scalavé, la Pietra delle Donne
Il breve viaggio di oggi mi ha portata in un luogo davvero magico, dove l’energia acquatica femminile è percepibile a pelle, nell’aria che sa di umido, nella pietra ricoperta di morbido muschio, nei pesci che nuotano nel ruscello, nei fiori dei moltissimi rovi che circondano il posto – e che d’estate si riempiranno di succose e dolcissime more.
La Preja da Scalavè, che “sorge dalle acque” del ruscello – il Rio Zuffolone – è uno dei massi erratici simili a quelli di cui ho precedentemente scritto. Sono tutte pietre sorelle, giunte qui in tempi antichissimi con lo scioglimento dei ghiacciai dell’Era Quaternaria.
Come le sue sorelle, anche questa è di serpentino verde, e come le sue sorelle può essere definita una Pietra Madre.
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