Bongàya, la Regina Inabissata
Questa brevissima storia non è che un frammento di ciò che esisteva un tempo lontano, nel territorio che circonda il grande lago di Santa Croce.
Viveva su quella bella terra, che allora si chiamava “Silivena”, il popolo dei Paghinis - probabilmente un antico popolo matriarcale - sul quale regnava armoniosamente una regina di nome Bongàya.
Tutto ciò che si conosce è che un giorno il popolo dei Paghinis venne sottomesso da quello dei Lapònis, e il tempo antico finì.
Si dice che allora la regina Bongàya scese nelle acque del Lago di Santa Croce, rifugiandosi nelle sue profondità, e che lì resterà fino al giorno in cui un grande terremoto - o un grande cambiamento - la risveglierà.
Quel giorno lei risalirà le acque del lago e ristabilirà l'antica armonia perduta.
“Perciò durante un terremoto bisogna guardare subito se il lago sale o scende. Un giorno lo specchio d'acqua si abbasserà talmente che la regina Bongàya potrà risalire, e ritornerà allora il bel tempo antico.” (K. F. Wolff)
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Ecco dunque un'altra delle moltissime leggende che narrano dell'Inabissamento del Sacro Femminino.
La bella Regina Bongàya potrebbe essere vissuta realmente, o simbolicamente, o entrambe le cose.
Ciò che rappresenta, in ogni caso, è il “bel tempo antico”, nel quale regnavano le Regine Madri e la loro fortunata abbondanza.
Un tempo che finì, ma che potrebbe sempre tornare, un giorno lontano, quando Coloro che Dormono nei Laghi si sveglieranno, riemergeranno, e ristabiliranno l'antica armonia.
Il Lago di Santa Croce - Foto di Marco Venturin |
Il Lago di Santa Croce - Foto di Marco Venturin |
Ricerca e testo di Laura Violet Rimola. Nessuna parte di questi appunti di ricerca può essere citata o utilizzata in alcun modo senza il permesso dell'autrice.
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