16 gennaio 2015

Oltre il candido velo della Madonna della Neve

Il suo volto riluce ancora di puro e gelido splendore, una luce bianca, come quella che splende sulla terra innevata. E' il volto dell'antica Dea dell'inverno, il volto della Regina delle Nevi, delle mille Fanciulle dei Ghiacci e della Brina. E' l'antico volto anche della Samblana, principessa del Monte Antelao, che dall'alto del suo trono di roccia e neve fa nevicare sulle montagne, fin giù nelle valli, e protegge la terra dal gelo.

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Sia in Val di Fassa, sia nel Fodom, nell'alta valle del fiume Cordevole, è assai venerata la Madonna della Neve, a cui la leggenda attribuisce la nascita del ghiacciaio della Marmolada, l'enorme distesa che copre come un gigantesco lenzuolo l'intero fianco della maestosa montagna (...).
Dietro l'immagine della candida Madonna della Neve spunta, in modo fin troppo ovvio, l'antica devozione dovuta alla grande regina dell'inverno, a Samblana, il cui manto di ghiaccio misura lo spazio del tempo e scandisce il ritmo dell'eterno ritorno.

(Brano di Ulrike Kindl, una delle più grandi studiose di leggende dolomitiche)

Questa bellissima Madonna della Neve si trova alla base del Catinaccio d'Antermoia,
a Pozza di Fassa (TN) - Foto reperita in rete

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