Lago Maggiore - Arona - Novara - PIEMONTE
La Rupe Incantata
Come la leggenda dell'Isola dei Camosci del Monte Rosa, esiste un'altra leggenda che risale al tempo in cui il Lago Maggiore era ancora poco popolato, e certo non aveva l'aspetto estremamente urbanizzato che purtroppo ha oggi.
Dice la leggenda che esiste una rupe incantata fra le sue acque, la quale nasconde una porticina segreta che ogni cento anni si apre e lascia entrare coloro che la trovano.
La rupe “si apriva per lasciar intravedere un sentiero, seguendo il quale ci si poteva trovare in una sala meravigliosamente decorata di drappi, tappeti e pietre preziose. Su di un tavolo, al centro della sala, stavano un campanaccio d'oro ed un forziere pieno di gioielli con accanto una meravigliosa fanciulla addormentata. Le Fate a custodia della sala offrivano al visitatore la possibilità di scegliere uno di quei doni: il campanaccio avrebbe avuto la proprietà di far prosperare le greggi, il forziere di far diventare ricchi e la fanciulla, svegliata dal sonno magico, di diventare sua sposa. Forse dalla scelta dipendeva la possibilità di accedere o meno al mondo fatato; si sa solo che la leggenda racconta di un uomo che, tra quei doni, scelse il campanaccio. Le sue greggi prosperarono a meraviglia ed erano l'invidia di tutti i pastori dei dintorni, ma l'uomo non se ne curava, perché nel cuore gli era rimasta impressa l'immagine della bellissima fanciulla vista nella sala, e ne fu talmente ossessionato da lasciarsi piano piano morire.”