26 maggio 2020

Rispettare i Luoghi Sacri

ATTENZIONE – Da leggere attentamente
Il Rispetto dei Luoghi Sacri prima di tutto

Quando si raggiunge un luogo sacro, quando lo si cammina, dentro e fuori, la prima cosa che bisogna fare è rispettarlo. Rispettarlo nella sua natura, nella sua energia, nel suo aspetto, nel suo spirito.
Quando cerco e trovo, e visito un luogo sacro, e poi decido – a volte con non pochi dubbi – di parlarne magari in una pagina come questa, e quindi di esporlo, lo faccio nella speranza che poi coloro che vorranno conoscerlo, e visitarlo, lo rispetteranno.
Soprattutto coloro che credono e dicono di seguire una via dedicata alle antiche divinità e al sacro femminino, dovrebbero capirlo.
Quando “scopro” un luogo sacro, ben noto a chi ci vive accanto, ma non a me, me ne sento sempre un po’ guardiana, e quando torno a trovarlo, cerco di ripulirlo dalla spazzatura che l’essere umano è sempre capace di lasciarsi dietro, come una scia inquinante e dannosa. Me ne prendo cura, perché tengo alla sua natura libera e, possibilmente incontaminata, e se proprio devo lasciare qualcosa, lascio semi e cibo naturale per gli animali che vivono lì. È un’offerta, ed è sempre commestibile e biodegradabile.

Scrivo questo perché ieri, tornata finalmente alle Grotte di Ara, di cui avevo parlato per prima nell’ambiente “social”, ho trovato in una rientranza della roccia, accanto alla cascata, gli avanzi di qualche pseudo rituale incosciente di qualche pseudo praticante, ovvero tea-light e una statuetta prodotta in serie di una pacchianissima Venere del Botticelli.
Magari chi ha lasciato questa roba, sta leggendo queste parole e ha riconosciuto la fotografia, per cui mi rivolgo a lei/loro direttamente, oltre che a chiunque altra/o abbia in mente di ripetere una stupidaggine del genere.
Non è così che si “celebrano” gli antichi riti femminili.
Non è così che ci si comporta nei confronti di un luogo sacro.
Non potete nemmeno dire che non avete potuto portare via le candele perché erano calde, erano praticamente intere, per il semplice motivo che la cascata è troppo vicina, che crea una corrente fresca e umida che non permetterebbe a una fiammella di rimanere accesa.
Magari le avete dimenticate? Dovevate tornare il giorno dopo a recuperarle, possibilmente portando via anche quella statuetta. E mi auguro anche che le candele fossero solo quattro e non cinque, come mi verrebbe da pensare, perché in questo caso la quinta non c’era più, magari caduta in acqua. Per cui avete inquinato in modo irrecuperabile.

Io non ho creato questa pagina, non studio e faccio ricerca da anni sui luoghi sacri, e non ne parlo qui e altrove per poi ritrovarmeli pieni di immondizia. E pieni di adolescenti – di età o di cervello – che giocano a fare le pseudo-sacerdotesse, ma non hanno appreso neanche le basi.
Se amate un luogo sacro, volete onorarlo e onorare le sue divinità, RIPULITELO invece di sporcarlo.
PURIFICATELO dalle scorie, invece di inquinarlo.
Portate un sacchetto, una pinza, e rimuovete i rifiuti, invece di crearne di nuovi.
E RISPETTATELO.

Le candeline le ho buttate via io, ovviamente. Ed ero tentata di buttare via anche la statuetta, ma non l’ho fatto. Per adesso. Fate in modo, chi di dovere, di andare a riprendervela in breve tempo.
La prossima volta che torno alle Grotte di Ara, se la trovo ancora lì, a seconda del mio umore, la ritroverete o vicino alla porta della casetta, o direttamente nel bidone dell’immondizia.

Dato che sono responsabile, e ripeto, sono responsabile, dei luoghi che ho esposto alla “massa”, e mi sento guardiana della loro natura incontaminata, non mi farò alcun problema a ripulirli anche dalle eventuali tracce della vostra presenza.
Il rispetto della Natura è il primo passo sul sentiero dedicato al sacro femminino.
Fatelo per favore.

Laura Violet
La Dea Madre nel Nord Italia

1 commento:

  1. Sono davvero senza parole. Questo è l'ennesimo motivo del fatto che viviamo in una società dove la forma conta più del contenuto, dove l'estetica conta più dell'interiorità. Fare le cose giusto per farle, senza avere un minimo di coscienza riguardo ciò che si fa. E questo, purtroppo, sì ritrova tantissimo nel panorama neopagano italiano.
    Grazie per la condivisione e per aver ripulito il luogo per quanto potessi.

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